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E-commerce: come organizzare le categorie al meglio
Fonte foto: Wikipedia - JoseAlfredo9710 |
Le categorie cruciali sono quelle che l'utente vede sul sito: sono visibili (e visitabili) dal menù cliccandoci semplicemente sopra oppure sono disposti a tendina. Le categorie opzionali sono presenti nel momento in cui l'utente digita semplicemente su una delle categorie cruciali: ad esempio, sarebbero (considerando un e-commerce di abbigliamento) le taglie, i modelli, i colori etc... etc... Un errore che spesso si commette è inserire questo tipo di categorie all'interno di quelle "cruciali": sono categorie secondarie, non nel senso di importanza ma sono più specifiche e forniscono informazioni utili soltanto dopo che l'utente abbia scelto cosa acquistare. Mettere entrambi sullo stesso piano vuol dire generare confusione al possibile consumatore. Infine, le categorie irrilevanti sono quelle che l'utente non vede ma sono utilissime per il webmaster o per chi si occupa del sito: sono, in altre parole, delle categorizzazioni che si fanno per capire il comportamento degli utenti, ad esempio "le categorie più cliccate", che non tutti possono vedere.
Come organizzare le categorie in un e-commerce al meglio
Ecco, una volta capito grosso modo quali sono le categorie standard di un e-commerce, bisogna capire come organizzarle al meglio. Prima di fare tutto ciò, come scrive ofg.it, c'è bisogno di alcune analisi preliminari, a partire dallo studio dei prodotti: che prodotti si vendono? Che tipologie? Quanti se ne vendono? Non bisogna dimenticare l'analisi del mercato, compresi i competitor: come si comportano i nostri concorrenti? Cosa propone il mercato? C'è davvero qualcosa che gli utenti chiedono ma non riescono ad ottenere?
Passiamo alla fase di "azione" vera e propria. Cominciamo dall'inizio: le categorie, a meno di casi particolari, non devono essere troppe. Altrimenti si genererà un menù troppo lungo che potrebbe addirittura confondere l'utente. L'ideale sarebbe avere delle macrocategorie per poi suddividerle a seconda dei nostri prodotti. Inoltre, attenzione ai nomi da assegnare: come scritto all'inizio del nostro approfondimento, non bisogna pensare solo ai motori di ricerca ma anche all'utente. Bisogna trovare un giusto compromesso: accattivanti ma SEO-friendly, SEO-friendly ma accattivanti.
Hai bisogno di sviluppare un sito di e-commerce? Scrivici compilando semplicemente il form contatti e troveremo la migliore soluzione per te. Il nostro staff è a tua disposizione. Ti aspettiamo!
Passiamo alla fase di "azione" vera e propria. Cominciamo dall'inizio: le categorie, a meno di casi particolari, non devono essere troppe. Altrimenti si genererà un menù troppo lungo che potrebbe addirittura confondere l'utente. L'ideale sarebbe avere delle macrocategorie per poi suddividerle a seconda dei nostri prodotti. Inoltre, attenzione ai nomi da assegnare: come scritto all'inizio del nostro approfondimento, non bisogna pensare solo ai motori di ricerca ma anche all'utente. Bisogna trovare un giusto compromesso: accattivanti ma SEO-friendly, SEO-friendly ma accattivanti.
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