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Generatori di immagini AI: Adobe Firefly sfida Midjourney e Dall·E
La rivoluzione dell'Intelligenza Artificiale applicata alle immagini
Negli ultimi anni, una nuova tecnologia è al centro dell'attenzione per i creatori di contenuti digitali: è l'AI, l'Intelligenza Artificiale.
Una vera e propria rivoluzione, destinata a cambiare per sempre il mondo di Internet e gli addetti ai lavori.
In questo articolo, approfondiremo l'uso dell'AI per la generazione di testi e immagini.
Molti competitors si sono cimentati in questa nuova avventura, offrendo agli utenti sempre più funzionalità ed estensioni.
Adobe, colosso della Rete con la sua Suite e sviluppatore dei maggiori software di editing foto, video e web (Photoshop, Premiere, Dreamweaver) ha lanciato la propria piattaforma di generazione immagini con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale: Firefly.
Rilasciata in tempi successivi alla concorrenza, risulta però essere più completa, con una serie di strumenti e personalizzazioni offerte dai concorrenti.
Disponibile solo in lingua inglese (per ora) ed in versione beta, questo sito web permette la generazione di immagini semplicemente inserendo un testo a proprio piacimento. Non solo: si possono applicare degli effetti ad un testo personalizzato dell'utente.
É possibile anche scegliere il tipo e lo stile da impostare per i contenuti generati: una foto realistica, una grafica vettoriale o artistica; a tema steampunk, psichedelica, pop-art e tanti altri.
Adobe Firefly restituisce fino a 4 immagini generate da ogni testo immesso, e la possibilità di scegliere il formato: orizzontale, verticale, quadrato e widescreen 16:9.
Funzionalità aggiuntive, quali la colorazione di vettoriali, generazione di grafiche da testo e immagini da modelli 3D, sono in fase di test e saranno rilasciate nei prossimi aggiornamenti del portale.
Uno dei punti di forza del tool di Adobe è certamente l'integrazione con Stock, un database proprietario con milioni di immagini a disposizione.
Adobe Stock, in pratica, "istruisce" Firefly affinchè generi immagini più accurate e precise.
Adobe, però, non è nuova all'uso dell'AI: nei software sviluppati dalla casa californiana, come nelle ultime versioni di Photoshop, è disponibile il tool dei Filtri neurali (Neural filters) per le immagini da elaborare che permettono di migliorare, ad esempio, i volti ed i ritratti aggiungendo sorrisi accentuati, pelle levigata e vividezza delle labbra.
In questo articolo, approfondiremo l'uso dell'AI per la generazione di testi e immagini.
Molti competitors si sono cimentati in questa nuova avventura, offrendo agli utenti sempre più funzionalità ed estensioni.
Adobe, colosso della Rete con la sua Suite e sviluppatore dei maggiori software di editing foto, video e web (Photoshop, Premiere, Dreamweaver) ha lanciato la propria piattaforma di generazione immagini con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale: Firefly.
Rilasciata in tempi successivi alla concorrenza, risulta però essere più completa, con una serie di strumenti e personalizzazioni offerte dai concorrenti.
Disponibile solo in lingua inglese (per ora) ed in versione beta, questo sito web permette la generazione di immagini semplicemente inserendo un testo a proprio piacimento. Non solo: si possono applicare degli effetti ad un testo personalizzato dell'utente.
É possibile anche scegliere il tipo e lo stile da impostare per i contenuti generati: una foto realistica, una grafica vettoriale o artistica; a tema steampunk, psichedelica, pop-art e tanti altri.
Adobe Firefly restituisce fino a 4 immagini generate da ogni testo immesso, e la possibilità di scegliere il formato: orizzontale, verticale, quadrato e widescreen 16:9.
Funzionalità aggiuntive, quali la colorazione di vettoriali, generazione di grafiche da testo e immagini da modelli 3D, sono in fase di test e saranno rilasciate nei prossimi aggiornamenti del portale.
Uno dei punti di forza del tool di Adobe è certamente l'integrazione con Stock, un database proprietario con milioni di immagini a disposizione.
Adobe Stock, in pratica, "istruisce" Firefly affinchè generi immagini più accurate e precise.
Adobe, però, non è nuova all'uso dell'AI: nei software sviluppati dalla casa californiana, come nelle ultime versioni di Photoshop, è disponibile il tool dei Filtri neurali (Neural filters) per le immagini da elaborare che permettono di migliorare, ad esempio, i volti ed i ritratti aggiungendo sorrisi accentuati, pelle levigata e vividezza delle labbra.
L'iscrizione al portale è gratuita: una volta compilata la richiesta di accesso, bisogna attendere una mail di conferma da Adobe che permette di usufruire della funzione, accessibile ad un link da qualsiasi browser web.
Sviluppata nel 2022 da un laboratorio di ricerca nord-americano, questo tool è stato uno dei primi servizi di TTI (text-to-image, testo da immagine) usato in larga scala dagli internauti.
Molti tool che usano l'AI, inoltre, sono basati su licenza open source: un motivo in più per coinvolgere la comunità degli sviluppatori e dei content creators.
P.S. L'immagine illustrativa per questo articolo (in alto) è stata generata dall'AI di Firefly.
I principali software della concorrenza
DALL·E
Nato da una costola della software house statunitense OpenAI, celebre per aver sviluppato l'assistente virtuale Chat-GPT, basato su tecnologia NLP (Natural language processing, elaborazione del linguaggio naturale), questo servizio offre la possibilità di generare foto da testo, con l'aggiunta della funzione di caricamento di un'immagine personale, per dare un tocco virtuale ai nostri file digitali.MIDJOURNEY
É un'integrazione della famosa piattaforma di comunicazione Discord, usata principalmente dai gamers di tutto il mondo per la sua velocità e stabilità.Sviluppata nel 2022 da un laboratorio di ricerca nord-americano, questo tool è stato uno dei primi servizi di TTI (text-to-image, testo da immagine) usato in larga scala dagli internauti.
Conclusioni
Il mondo dell'intelligenza artificiale è sempre più in espansione, e gli operatori del settore si stanno adeguando a questa vera e propria rivoluzione.Molti tool che usano l'AI, inoltre, sono basati su licenza open source: un motivo in più per coinvolgere la comunità degli sviluppatori e dei content creators.
P.S. L'immagine illustrativa per questo articolo (in alto) è stata generata dall'AI di Firefly.
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