<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-jjUJbVh33hU/VRVKMLzztbI/AAAAAAAAAyQ/BXtad_gNW1Y/s1600/sito-web-articoli-lunghi-brevi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-jjUJbVh33hU/VRVKMLzztbI/AAAAAAAAAyQ/BXtad_gNW1Y/s1600/sito-web-articoli-lunghi-brevi.jpg" height="240" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: Wikipedia - Dachris</td></tr>
</tbody></table>
Siete alle prese con un <b>articolo per il vostro sito web</b> e non sapete se dovete dividere l'<b>articolo in più parti </b>oppure <b>scrivere tutto in un'unica soluzione</b>? Temete che un articolo troppo lungo possa scoraggiare gli utenti alla lettura oppure, al contrario, avete paura che un post breve possa essere sintomo di trascuratezza? A questa domanda <b>non c'è una risposta univoca</b> ma dipende dal contesto, dalla struttura del sito e, naturalmente, dall'argomento trattato. Spesso, infatti, si commette l'errore di scrivere post lunghissimi che non verranno mai letti fino alla fine o, al contrario, scrivere poche righe su un argomento che meriterebbe davvero un approfondimento maggiore. In ogni caso, noi <b>vi suggeriamo tre fattori da considerare </b>affinché possiate decidere correttamente se scrivere un contenuto lungo oppure dividerlo in più parti al fine di facilitare la comprensione degli utenti che vi leggono.<br />
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<h2 class="post-title">
Post lunghi o brevi in un sito web: tre fattori da considerare</h2>
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<u>Argomento</u>: Gli <b>argomenti</b> più di <b>nicchia</b> sono spesso seguiti da <b>utenti</b> che<b> leggerebbero </b>anche <b>tante battute </b>di una specifica tematiche. Oppure, se con il vostro pezzo risolvete un problema specifico, allora potreste - previa un'analisi approfondita su come viene trattata nel web - trattare il tutto in un'unica soluzione. Se, invece, l'<b>argomento </b>è più<b> di massa</b>, considerando che, comunque, il lettore medio non legge articoli troppo lunghi, è m<b>eglio dividere in più parti</b>.</div>
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<u>Frequenza</u>: Ogni quando pubblicate un articolo? Avete dei giorni fissi oppure ogni volta che avete un'idea? Ebbene, <b>nel caso di scadenza fisse</b> si può tranquillamente<b> dividere gli approfondimenti in più sezioni </b>(come per esempio, abbiamo fatto noi quando abbiamo trattato della <a href="http://blog.netminds.it/2014/10/cose-la-gamification-il-focus-completo.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il nostro focus sulla Gamification">Gamification</a>) mentre,<b> se pubblicate solo quando avete tempo e voglia</b>, conviene scrivere un<b> contenuto lungo ed approfondito</b>. Così si può dare l'idea che, a fronte di una pubblicazione irregolare, quando si parla di un argomento lo si approfondisce.<br />
<br />
<u>SEO</u>: <b>Google predilige articoli approfonditi e di qualità</b>, con relative fonti. E quindi, in questo senso, sarebbe preferibile scrivere contenuti di una certa portata. <b>Dall'altro lato</b>, però,<b> suddividere il proprio post può portare ad una migliore creazione e struttura di link interni</b>. In ogni caso, comunque, nemmeno qui c'è una risposta univoca adatta per tutte le occasioni.<br />
<u><i><b><br /></b></i></u><b>Hai bisogno di una strategia di copywriting</b> che possa far incrementare il tuo fatturato e le visite al tuo sito<b>?</b> La&nbsp;<b><a b="" gt="" href="http://www.netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">web agency Netminds</a>&nbsp;ha al suo interno uno staff composto da professionisti </b>del settore che sapranno consigliarti la migliore soluzione. <b>Non ti resta che compilare il&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a></b>. Ti aspettiamo!</div>
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Sito web: articoli lunghi o brevi?

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-pGOxlslmNl0/VInJRd95FUI/AAAAAAAAAZE/WKLAf7Z-Pew/s1600/esempio-infografica-wikipedia.png" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Esempio di infografica" border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-pGOxlslmNl0/VInJRd95FUI/AAAAAAAAAZE/WKLAf7Z-Pew/s1600/esempio-infografica-wikipedia.png" title="Un esempio di infografica" width="154" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte: Wikipedia -&nbsp;The Children's Museum of Indianapolis</td></tr>
</tbody></table>
<b>Spesso</b>, quando si illustra un concetto difficile e ricco di numeri,<b> si ricorre all'infografica</b> al posto dell'immagine. Ma <b>quali sono i motivi per cui è meglio utilizzare l'infografica?</b> L'infografica è, in poche parole, l'insieme delle informazioni trasmesse tramite una forma grafica, come scrive anche&nbsp;<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Infografica" rel="nofollow" target="_blank" title="la definizione di infografica di Wikipedia">Wikipedia</a>&nbsp;dando questa definizione:&nbsp;"<i>è l'informazione proiettata in forma più grafica e visuale che testuale</i>". Ecco, di seguito, <b>tre ragioni per cui è opportuno usare un'infografica</b> nel caso ci siano dei numeri in un vostro articolo o, comunque, concetti complicati da assimilare. Anche perché diversi studi hanno già dimostrato come l'immagine ed i numeri rimangano più impressi rispetto a lunghi elenchi testuali, che vengono dimenticati più facilmente.<br />
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<h2 class="post-title">
Le tre ragioni per usare un'infografica</h2>
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<u>Maggiore attenzione:</u>&nbsp;L'utente presta <b>maggiore attenzione all'infografica rispetto al testo</b>. In questo modo, il lettore si ricorda molto di più di un grafico, di un'immagine relegando in secondo piano il testo. Insomma, se volete che i vostri dati vengano ricordati, dovete usare l'infografica.</div>
<div>
<br /></div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;" title="un esempio di infografica"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-8Bx9KD_iXU4/VI71KghbhgI/AAAAAAAAAZY/jJ5OhXAfH8o/s1600/esempio-infografica.png" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img alt="Esempio di infografica" border="0" height="250" src="https://4.bp.blogspot.com/-8Bx9KD_iXU4/VI71KghbhgI/AAAAAAAAAZY/jJ5OhXAfH8o/s1600/esempio-infografica.png" title="Un esempio di infografica" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un'infografica Wikipedia -&nbsp;R. Haussmann, Cesar Hidalgo</td></tr>
</tbody></table>
<u>Facilità di comprensione:</u>&nbsp;All'interno di un'infografica, <b>potreste mettere soltanto le informazioni principali e</b> che riteniate<b> più importanti</b> ai fini della comprensione. L'infografica aiuta soprattutto per quanto riguarda argomenti complessi che, quindi, vengono notevolmente semplificati.</div>
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<br /></div>
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<u>Facilità di condivisione:</u>&nbsp;<b>Condividere un'infografica è molto facile </b>e, oltretutto, invogliano alla condivisione essendo chiare, dirette e semplici. Proprio come deve essere un contenuto social.&nbsp;</div>
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<br /></div>
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<b><br /></b>
<b><br /></b>
<b>Il tuo sito ha dei contenuti che devono essere veicolati attraverso un'infografica oppure hai necessità di svilupparlo fin dalle origini?</b> Contatta la web agency <a href="http://netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">Netminds</a> compilando il nostro <a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>: il nostro staff saprà trovare la soluzione migliore per te.</div>
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</div>


Tre motivi per cui  è meglio utilizzare l'infografica 

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-QEkv3mCXWFQ/VRA8DSTjQYI/AAAAAAAAAxg/OrDWRkeY868/s1600/come-strutturare-pagina-di-ringraziamento.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="come sviluppare una pagina di ringraziamento"><img alt="Come sviluppare una pagina di ringraziamento" border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-QEkv3mCXWFQ/VRA8DSTjQYI/AAAAAAAAAxg/OrDWRkeY868/s1600/come-strutturare-pagina-di-ringraziamento.jpg" height="172" title="Come strutturare una pagina di ringraziamento" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte: pixabay.com -&nbsp;geralt</td></tr>
</tbody></table>
<b>Siete riusciti a sviluppare una landing page dalla call to action efficace?</b> Ebbene manca ancora un altro tassello: la <b>pagina di ringraziamento</b>, ossia la pagina che gli utenti vedranno una volta che hanno compiuto l'azione che voi desideriate che facciano (ad esempio iscriversi ad una newsletter, effettuare un'acquisto etc... etc...). Spesso viene considerata una pagina di secondaria importanza, ma non è così. Anzi, <b>può generare altre conversioni</b> o, comunque, permettervi di fidelizzare l'utente. Insomma, <b>bisogna prestare la massima attenzione anche ai dettagli</b>. Ma come struttura una pagina di ringraziamento? Ecco tre suggerimenti per poter agire al meglio:<br />
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<h2 class="post-title">
Come sviluppare una pagina di ringraziamento</h2>
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<u>Offrire qualcosa</u>: Nella pagina di ringraziamento <b>offrire qualche promozione personalizzata</b> (per esempio, in base all'acquisto che ha effettuato, se la call to action è acquistare qualcosa) in modo da far sentire coinvolto il cliente e non lasciarlo a sé stesso. E, nel caso, qualora doveste rifare una nuova campagna potrebbe partecipare di nuovo <b>sapendo che potrebbe trarne dei vantaggi</b>. Insomma, lo fidelizzerete.</div>
<div>
<br /></div>
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<u>Permetterne la condivisione</u>: Fate in modo che l'<b>utente possa condividere sui vari social network</b> la sua azione. In questo modo potreste ottenere pubblicità gratuita e far diffondere la vostra campagna pubblicitaria in maniera sempre più virale.&nbsp;</div>
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<br /></div>
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<u>Chiedere un'opinione (facoltativa)</u>: Il processo di acquisto, di iscrizione alla newsletter etc... etc... ha soddisfatto l'utente? C'è qualcosa da migliorare? C'è qualche passaggio da evitare? Se sì, quale? Per rispondere a queste domande, la soluzione migliore è <b>chiedere al consumatore</b>. Un questionario veloce (deve durare meno di uno/due minuti) è la soluzione migliore: ma, attenzione, deve essere non solo facoltativo - spesso le persone giudicano noiosi i sondaggi e non hanno tempo da perdere - ma bisogna far capire che <b>rispondere alla domande è un vantaggio</b> perché così si potranno risolvere tutte le difficoltà derivate a quella promozione.</div>
<b><br /></b>
<b>Devi sviluppare una strategia di marketing efficace? </b>Contatta la&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds"><b>web agency Netminds</b></a>&nbsp;compilando l'apposito&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>: <b>il nostro staff</b>, composto da professionisti del settore, <b>ti risponderà nel più breve tempo possibile</b>. Ti aspettiamo!<br />
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Come strutturare una pagina di ringraziamento

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-41fwT07-S5E/VQ_5Yp6u54I/AAAAAAAAAxA/goz66ZkI3cc/s1600/sito-web-importanza-pagina-chi-siamo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Sito web, suggerimenti per migliorare la pagina Chi siamo"><img alt="Sito web, indicazioni per migliorare la pagina Chi siamo" border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-41fwT07-S5E/VQ_5Yp6u54I/AAAAAAAAAxA/goz66ZkI3cc/s1600/sito-web-importanza-pagina-chi-siamo.jpg" height="240" title="L'importanza della pagina Chi siamo all'interno di un sito web" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: wikipedia.org - flickr.com&nbsp;Intel Free Press</td></tr>
</tbody></table>
<b>Sottovalutate l'importanza della pagina "Chi siamo" </b>e inserite semplicemente i nomi del vostro staff<b>? Nulla di più sbagliato!</b> L'utente, infatti, non potendo spesso conoscere di persona chi lavora dietro ad un portale web, è costretto ad affidarsi alle presentazioni che vengono inserite con le relative conseguenze. Infatti, spesso, <b>una pagina di presentazione scarna</b>, senza alcun dettaglio aggiuntivo,<b> </b>in cui vengono menzionati soltanto i nomi <b>non desta particolare fiducia </b>e l'utente non è invogliato ad acquistare i vostri prodotti o ad usufruire dei vostri servizi. Proprio per questo, è necessario prestare la massima attenzione e, quindi, vi diamo<b> tre indicazioni utili per creare la pagina "Chi siamo"</b> in maniera efficace e coinvolgente, alcuni suggeriti anche da <a href="http://moz.com/blog/9-simple-tips-for-making-an-about-us-page-that-works-for-your-brand" rel="nofollow" target="_blank" title="il suggerimenti per la pagina Chi siamo">moz.com</a>.<br />
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<h2 class="post-title">
Tre indicazioni per migliorare la pagina "Chi siamo" in un sito web</h2>
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<u>Curriculum vitae</u>: Chi siete? Cosa avete fatto prima di approdare a lavorare per quel sito web? Ecco, <b>inserire alcune righe di presentazione che riassumano in poche parole il vostro curriculum vitae</b>. Insomma, dovete dimostrare di essere affidabili. Inoltre, sarebbe opportuno non soltanto un testo scritto ma <b>creare un file multimediale</b> comprensivo di video ed immagini così che l'utente possa tranquillizzarsi. Del resto, le immagini spesso hanno anche questo compito.</div>
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<br /></div>
<div>
<u>Portfolio</u>: C'è una case history di successo in cui siete stati protagonisti? Fatelo sapere. <b>Illustrate il vostro portfolio</b>, se potete. Un portfolio vincente è un biglietto da visita non indifferente.</div>
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<br /></div>
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<u>Profili social</u>: Inutile girarci intorno: prima di informarsi su un prodotto o su un'agenzia, gli utenti controllano i profili social e/o fanno delle ricerche su internet. Ecco, <b>mostrare i profili social</b> (da quelli professionali come LinkedIn a quelli più personali come Facebook) <b>dà un segnale di trasparenza che i possibili consumatori non trascurano</b>. Inoltre, è un segnale di affidabilità.</div>
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<b>Hai bisogno di fare un restyling al tuo sito web </b>oppure di crearne uno nuovo<b>?</b> Lo staff della&nbsp;<b><a href="http://www.netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">web agency Netminds</a>&nbsp;può fornirti la migliore risposta a tutti i tuoi dubbi</b>. Non ti resta che compilare il nostro&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>. <b>Ti aspettiamo!</b></div>
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Sito web, tre suggerimenti per la creazione pagina "Chi siamo"

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-EmJ5NlJos84/VQhhj4Yc9SI/AAAAAAAAAwA/ndVMT5biqbo/s1600/seo-e-commerce-suggerimenti-utili.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Tre suggerimenti utili per migliorare le tecniche SEO in un e-commerce"><img alt="E-commerce e SEO, tre suggerimenti utili" border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-EmJ5NlJos84/VQhhj4Yc9SI/AAAAAAAAAwA/ndVMT5biqbo/s1600/seo-e-commerce-suggerimenti-utili.jpg" height="212" title="Tre suggerimenti utili per migliorare le tecniche SEO in un e-commerce" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">SEO ed e-commerce Fonte: pixabay.com -&nbsp;geralt</td></tr>
</tbody></table>
Spesso, all'interno del nostro blog, trattiamo di <b>SEO ed e-commerce</b> illustrando <a href="http://blog.netminds.it/2015/02/seo-tre-errori-da-evitare-e-commerce.html" rel="nofollow" target="_blank" title="gli errori da evitare per un e-commerce in ottica SEO">gli errori da evitare</a>&nbsp;e <a href="http://blog.netminds.it/2015/01/seo-tre-caratteristiche-e-commerce.html" rel="nofollow" target="_blank" title="le caratteristiche che dovrebbe avere un e-commerce">le caratteristiche che dovrebbe avere</a>&nbsp;un portale di commercio elettronico. Ma, <b>nel mondo del web -&nbsp;</b>riguardante soprattutto il posizionamento all'interno dei motori di ricerca -, <b>le cose cambiano velocemente</b> e c'è bisogno di continui approfondimenti: per questo, parleremo di<b> altre 3 caratteristiche </b>che un e-commerce dovrebbe avere per poter essere posizionato in una buona posizione sui motori di ricerca, in particolare su Google. Perché, spesso, <b>il fatturato</b> di un sito che effettua compravendita di prodotti online viene influenzato soprattutto<b>&nbsp;dalla ricerca organica </b>e da quanto il portale stesso sia visibile all'interno del mondo della rete.<br />
<br />
<h2 class="post-title">
</h2>
<h2 class="post-title">
SEO ed e-commerce: tre consigli utili</h2>
<div>
"<u>Mobile friendly</u>": Significa che<b> il sito deve essere navigabile anche sui dispositivi mobile</b>, quali tablet e smartphone. È una dicitura che si può trovare accanto ai siti che sono fruibili non soltanto da desktop anche se si effettua una ricerca su Google da un cellulare. Non solo è importante perché numerosi acquisti vengono effettuati da smartphone ma <b>dal 21 aprile 2015 sarà ufficialmente un fattore di ranking per il posizionamento su Google</b>. La fonte? <a href="http://googlewebmastercentral.blogspot.it/2015/02/finding-more-mobile-friendly-search.html" rel="nofollow" target="_blank" title="l e nuove disposizioni di Google sui siti navigabili da smartphone">Google stesso</a>.<br />
<br />
<u>Parole chiave</u>: Cosa cercano gli utenti se vogliono acquistare un prodotto che anche voi vendete? <b>Prima di ogni strategia SEO, bisogna capire quali keyword digitano gli utenti </b>e, soltanto dopo, lavorare sul posizionamento all'interno dei motori di ricerca. Spesso, infatti, si lavora su parole chiave che hanno un volume di ricerca troppo basso (o che generano poche conversioni). In questo modo si pregiudica tutto il lavoro.<br />
<br />
<u>Contenuti duplicati</u>: <b>Che i contenuti non debbano essere uguali, ormai dovrebbe essere un dato di fatto</b>. Ma, se proprio non ne potete fare a meno (anche se si può quasi sempre fare a meno di contenuti duplicati), bisogna trovare soluzione alternative come, per esempio, inserire un link che rimanda al sito del produttore in cui vengono elencati tutti i dettagli tecnici del prodotto.<br />
<br />
<br />
<b>Hai bisogno di sviluppare un e-commerce</b> o, comunque, di apportare dei miglioramenti in ottica SEO<b>?</b> <b>La <a href="http://www.netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">web agency Netminds</a> ha al suo interno uno staff ad hoc</b>: non ti resta che <b>compilare l'apposito <a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a></b>. Ti aspettiamo!</div>
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E-commerce e SEO, tre indicazioni utili

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-FSSkg9z4zsM/VQvidIk-ZAI/AAAAAAAAAwo/4kHST5J0TU4/s1600/e-commerce-marketing-video.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Il video può essere una buona soluzione per il marketing in un e-commerce"><img alt="E-commerce e marketing, i video sono una buona soluzione " border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-FSSkg9z4zsM/VQvidIk-ZAI/AAAAAAAAAwo/4kHST5J0TU4/s1600/e-commerce-marketing-video.jpg" height="180" title="Il video può essere una buona soluzione per il marketing in un e-commerce" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Marketing ed e-commerce fonte: pixabay -&nbsp;geralt</td></tr>
</tbody></table>
Uno degli <b>aspetti più sottovalutati</b> per quanto riguarda il marketing per gli e-commerce è la <b>creazione di un video, </b>nonostante anche Facebook stia puntando sempre più su di essi. Anche se negli ultimi tempi il numero dei video presenti all'interno dei portali di commercio elettronico sta crescendo sempre di più, non si avverte ancora l'esigenza, però, nella stragrande maggioranza dei siti web di poter <b>inserire dei filmati&nbsp;</b>all'interno delle schede di alcuni prodotti o, comunque, in delle sezioni apposite che, se messe in un certo modo,<b> possono sicuramente migliorare la <a href="http://blog.netminds.it/2015/02/user-experience-sito-web.html" rel="nofollow" target="_blank" title="come migliorare la User Experience">User Experience</a> ed aumentare le vendite incrementando il proprio fatturato.</b><br />
<br />
<br />
<h2 class="post-title">
Marketing per e-commerce, tre motivi per cui sono importanti i video</h2>
<div>
<u>Facilitare la comprensione del prodotto</u>: Se avete un prodotto nuovo o, comunque, innovativo, spesso risulta complicato riuscire a spiegare in poche parole ciò che intendete offrire agli utenti. <b>I video-tutorial</b> in tal senso sono assolutamente fondamentali poiché <b>in breve tempo riescono a far comprendere ai futuri consumatori quali siano i punti di forza del vostro prodotto</b>. Ed, inoltre, se il video è montato davvero bene, chissà che non possa davvero diventare virale...</div>
<div>
<br /></div>
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<u>Esperienza di utilizzo del prodotto</u>: Qual è l'<b>esperienza di utilizzo </b>che l'utente avrà grazie al prodotto? Quel prodotto è davvero sicuro? Esempio:<b> se vendete scarpe da trekking</b>, si può tranquillamente pubblicare un<b> video in cui si vede come una persona faccia trekking utilizzando quel paia di scarpe</b> e mostrando così sul campo che non state raccontando bugie.</div>
<div>
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<u>Aumentare la popolarità</u>: Se rimuovere i pulsanti di condivisione dei social network dalle schede prodotto fa addirittura <a href="http://blog.netminds.it/2015/01/rimuovere-tasti-condivisione-social-network-conversioni.html" rel="nofollow" target="_blank" title="la case history sulla rimozione dei pulsanti social">aumentare le conversioni</a>, chissà che non possa accadere l'esatto contrario con i video. <b>Se riuscite a caricare un video dalla buona grafica</b>, attraente ma che non perda di vista l'obiettivo originario di fornire informazioni utili all'utente, <b>chissà che non possa convincere i consumatori ad acquistare il prodotto</b>.<br />
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<b>Hai bisogno di sviluppare un sito e-commerce e/o di una strategia marketing efficace? </b>Scopri i servizi della<b>&nbsp;<a href="http://netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">web agency Netminds</a></b>&nbsp;che, con il suo staff di professionisti, <b>saprà fornirti le migliori soluzioni possibili</b>. Non ti resta che compilare&nbsp;<b>il <a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>.</b></div>
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E-commerce e marketing, perché sono importanti i video

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-vWXW2eyxce0/VQbTplRH8TI/AAAAAAAAAvo/ClDYLRfVArI/s1600/e-commerce-indagine-carrello-uscita-italiani.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="E-commerce, nove italiani su dieci abbandonano il carrello prima dell'acquisto"><img alt="E-commerce, nove italiani su dieci abbandonano il carrello prima dell'acquisto" border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-vWXW2eyxce0/VQbTplRH8TI/AAAAAAAAAvo/ClDYLRfVArI/s1600/e-commerce-indagine-carrello-uscita-italiani.jpg" height="240" title="E-commerce, nove italiani su dieci abbandonano il carrello prima dell'acquisto" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">fonte: flickr.com -&nbsp;Placeit</td></tr>
</tbody></table>
<b>Nove utenti su dieci abbandonano il carrello prima dell'acquisto</b>. È questo il <b>responso </b>dell'indagine chiamata "<a href="http://www.pressroom.ups.com/pressroom/staticfiles/pdf/whitepaper/Italian_UPS_Europe%20Whitepaper.PDF" rel="nofollow" target="_blank" title="l'indagine sull'e-commerce">Ups Pulse of the online shopper</a>" firmato da <a href="http://www.ups.com/europe/it/itaindex.html" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page di Ups">Ups</a>, una delle più importanti aziende per quanto riguarda le spedizioni, e <a href="http://www.comscore.com/ita/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page di comScore">comScore</a>, che si occupa di misurare i comportamenti degli utenti (<b>indagine</b> poi riportata da <a href="http://www.wired.it/economia/business/2015/03/11/commerce-9-italiani-10-abbandonano-carrello/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'indagine sui comportamenti dei consumatori riportata da Wired">wired.it</a>). Ed <b>il motivo non è dettato soltanto dalla struttura del sito</b>, comunque importante ai fini della navigabilità da parte dei consumatori. Ma ci sono alcune scelte che pesano sulla scelta di non proseguire l'acquisto.<br />
<br />
Qualche esempio? <b>I costi di spedizione incidono per il 54% degli intervistati</b> poiché, oltre a prevedere un costo aggiuntivo, spesso non è ben menzionato nei vari passaggi che conducono all'acquisto. Quindi, <b>non solo il costo aggiuntivo ma anche la mancata trasparenza può essere decisiva</b>. Così non può certo meravigliare che ben <b>sette utenti su dieci pensano che la consegna debba essere completamente gratuita</b>: sono così convinti che, come sottolinea Wired, quando degli e-commerce inseriscono delle soglie di spesa da cui poi le spese di spedizione si annullano, spesso si acquistano più prodotti in un'unica soluzione proprio per raggiungere questa soglia. A proposito delle spese di spedizione, gli utenti sembrano <b>non gradire il fatto che </b>- per restituire un prodotto malfunzionante - <b>non debbano essere a carico del rivenditore</b>. Infine,<b> occhio alle schede prodotto e di presentazione del brand</b>: soltanto il 65% è soddisfatto di quanto trova nel sito web e spesso si rivolge ai motori di ricerca e/o ai social network per avere maggiori informazioni. Occhio, quindi, al web marketing. Affidabilità e strategie di comunicazione vanno di pari passo.<br />
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<b>Hai bisogno di sviluppare un sito di e-commerce </b>con particolare attenzione al posizionamento sui motori di ricerca e ai social network? <b>La&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">web agency Netminds</a>&nbsp;ha al suo interno uno staff composto da professionisti </b>del settore: non ti resta che compilare l'apposito&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>. Ti aspettiamo!<br />
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E-commerce, il 90% degli italiani abbandona il carrello prima dell'acquisto

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-qJFtopuoKi4/VPmeA58z_iI/AAAAAAAAAt8/0RETWMEde70/s1600/e-commerce-immagini-importanza-business.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Immagini e foto sono importanti per gli e-commerce"><img alt="Ecco perché le immagini e le foto sono importanti per un e-commerce" border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-qJFtopuoKi4/VPmeA58z_iI/AAAAAAAAAt8/0RETWMEde70/s1600/e-commerce-immagini-importanza-business.jpg" height="165" title="L'importanza delle foto e delle immagini per l'e-commerce" width="250" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">&nbsp;E-commerce ed immagini Fonte:&nbsp;flickr.com -&nbsp;&nbsp;Pelle Sten</td></tr>
</tbody></table>
Spesso <b>può capitare che </b>- per sviluppare portali di e-commerce -<b> non si dia risalto alle immagini</b> quanto si dovrebbe. <b>O</b>, comunque, <b>si tende a risparmiare proprio sulle foto</b> rivolgendosi a persone che non sono professioniste del settore. <b>Nulla di più sbagliato</b>. Le immagini costituiscono <b>uno dei fattori più importanti per</b> <b>il </b>business di un sito di <b>commercio elettronico</b> e, quindi, è necessario prestare la massima attenzione non lesinando sugli investimenti. Ma, andando nel pratico, <b>perché le immagini sono così importanti? </b>Noi vi diciamo <b>tre motivi </b>al riguardo. Perché l'e-commerce non è solo testo ma, anzi, è anche e soprattutto foto ed immagini. Che spesso decidono vita e morte di un business.<br />
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<h2 class="post-title">
E-commerce, tre motivi per cui le immagini sono importanti</h2>
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<u>Reputazione</u>: <b>Un e-commerce è spesso la sua immagine</b>. Nel senso che <b>foto sgranate</b> o, comunque, non "pulite" <b>offrono una brutta sensazione del proprio brand</b>. O, ancora, una foto non perfetta tende ad esaltare i difetti di quel prodotto che, quindi, non soddisferà le esigenze dell'utente. Insomma, <b>per risparmiare X si perde X+Y</b>. Ne vale la pena? Ovvio che no!</div>
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<u>Assenza di dettagli</u>: Inutile girarci intorno. <b>Oggi gran parte dei prodotti si vendono grazie ai dettagli</b>, considerando anche la concorrenza che ogni giorno si fa sempre più numerosa. Ebbene, <b>una foto sfocata non mette in risalto proprio quei dettagli</b> che potrebbero permettere di vendere l'oggetto presente in catalogo.&nbsp;</div>
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<u>Pregi in risalto</u>: Siete convinti di vendere<b> ottimi prodotti</b>? E allora perché non li <b>esaltate con </b>delle <b>belle foto</b>? In questo modo avrete una marcia in più perché un prodotto ottimale e foto eccezionali sono un mix perfetto che vi permetteranno di poter incrementare le vendite.</div>
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<b>Hai bisogno di </b>attuare le migliori strategie per <b>esaltare i prodotti del tuo e-commerce?</b> <b>Contatta la <a href="http://www.netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">web agency Netminds</a> compilando l'apposito <a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form</a></b>. Il nostro staff di professionisti del settore saprà trovare la migliore soluzione per il tuo business. <b>Ti aspettiamo!</b><a div="" href="https://www.blogger.com/null"></a></div>
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E-commerce, perché le immagini sono importanti

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-ZkbCUDHB-9c/VQByKK5ONvI/AAAAAAAAAvE/bsT6uielANc/s1600/e-commerce-italia-mobile-desktop-estero.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="E-commerce, in Italia c'è diffidenza a dare i propri dati della carta di credito"><img alt="Italia, per l'e-commerce c'è resistenza a fornire i dati della propria carta di credito" border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-ZkbCUDHB-9c/VQByKK5ONvI/AAAAAAAAAvE/bsT6uielANc/s1600/e-commerce-italia-mobile-desktop-estero.jpg" height="217" title="E-commerce, in Italia c'è diffidenza a dare i propri dati della carta di credito" width="290" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: flickr.com -&nbsp;commerce bank card 5</td></tr>
</tbody></table>
L'<b>Italia</b> ancora una volta <b>si distingue rispetto agli altri paesi europei </b>per quanto riguarda l'e-commerce. Se da un lato l'<a href="http://blog.netminds.it/2015/02/e-commerce-numeri-europa-salire.html" rel="nofollow" target="_blank" title="i numeri dell'e-commerce in Europa">Italia pare stia recuperando il tempo perso</a>, dall'altro lato, invece, presenta ancora delle peculiarità che la rendono, spesso, <b>un mercato che viaggi su altri binari</b>. Stando ad una ricerca di <a href="http://www.nielsen.com/it/it.html" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page di Nielsen">Nielsen</a>&nbsp;(azienda che si occupa di studiare il comportamento dei consumatori) che ha coinvolto 30mila intervista di oltre 60 paesi, infatti, <b>l’82% acquista da PC</b>, mentre il 36% dal cellulare ed il 25% da tablet. <b>In Europa, invece, a primeggiare sono i dispositivi mobile</b>. Insomma, Italia ancora indietro da questo punto di vista nonostante siano <a href="http://blog.netminds.it/2015/02/italia-crescono-i-pagamenti-mobile.html" rel="nofollow" target="_blank" title="l'e-commerce via mobile in Italia">in crescita le transazioni su portali non fissi</a>.<br />
<br />
In ogni caso, però, ci sono delle similitudini con altri paesi: se per quanto riguarda i biglietti aerei, ben il 45% degli italiani si rivolge al mercato online, <b>soltanto l'8% acquista generi alimentari, vini e liquori</b>. A parte la Gran Bretagna (26%), le percentuali estere si aggirano su questi numeri. <b>E il negozio fisico?</b> Stando a quanto sostiene&nbsp;l’ad di Nielsen Italia Giovanni Fantasia, potrebbe essere da collante con il web per incrementare il fatturato di un'attività. Ad esempio, <b>se </b>spesso<b> l'acquisto sul web può sostituire la compravendita </b>effettuata<b> presso il negozio fisico, un e-commerce può </b>tranquillamente<b> incentivare la visita al punto vendita</b>, soprattutto se non dovesse trovarsi lontano rispetto al possibile acquirente. Un particolare da non sottovalutare è, infatti, che <b>il 42% in Italia</b> - in Europa la percentuale è del 41% - <b>non si fida a fornire i propri dati della carta di credito</b>. Inoltre, <b>il 36% vorrebbe che le spese di spedizione siano eliminate</b>. Insomma, con un'opportuna operazione di partnership negozio fisico e web possono viaggiare insieme e far aumentare il fatturato di un'azienda.<br />
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Hai bisogno anche tu di <b>sviluppare un e-commerce?</b> Non ti resta che contattare lo <b>staff della <a href="http://netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page della web agency Netminds">web agency Netminds</a></b> compilando l'<b>apposito <a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form</a></b>. Ti aspettiamo!

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E-commerce in Italia: si compra più da desktop ma all'estero...

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-fg1Yaj6ZH3w/VPhHsIqTrVI/AAAAAAAAAtQ/lzNtPaADVMA/s1600/youtube-fattori-posizionamento-visibili.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="I fattori di posizionamento di un video su YouTube"><img alt="YouTube, come rendere visibile un video" border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-fg1Yaj6ZH3w/VPhHsIqTrVI/AAAAAAAAAtQ/lzNtPaADVMA/s1600/youtube-fattori-posizionamento-visibili.jpg" height="272" title="I fattori che rendono visibile un video su YouTube" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">YouTube, fattori di posizionamento Fonte: pixabay.com geralt</td></tr>
</tbody></table>
Avete pubblicato un video <b>su <a href="https://www.youtube.com/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page di YouTube">YouTube</a></b>&nbsp;ma <b>non riuscite ad essere visibili </b>ed ottenere i risultati sperati? <a href="https://www.facebook.com/TuttoSuYouTube" rel="" target="_blank" title="la pagina Facebook di Anna Covone"><b>Anna Covone</b></a>, una delle <b>maggiori esperte italiane di YouTube</b> (<a href="https://www.youtube.com/user/TuttosuYTChannel" target="_blank" title="il canale YouTube di Anna Covone">il link del suo canale su YouTube</a>),<b> ha scritto una piccola <a href="http://www.tuttosuyoutube.it/essere-visibili-su-youtube/" target="_blank" title="la guida di Anna Covone su come essere visibili su YouTube">guida</a>&nbsp;ricca di infografiche</b> per illustrare i fattori più importanti che permettono al proprio video di essere ben visibile.<br />
<br />
Innanzitutto, c'è da smontare una leggenda: <b>le visualizzazioni sono meno importanti di come spesso si vuol far credere</b>. Attenzione: non è che non siano importanti, ma non sono il fattore più importante. Dal 2012, infatti, come ha scritto Anna Covone, <b>il tempo di permanenza sul video diventa più importante </b>delle visualizzazioni. Quindi, bisogna puntare più su quanto tempo l'utente rimane a vedere il video piuttosto che sul numero di visualizzazioni. <b>Attraverso l'utilizzo di YouTube Analytics</b>, infatti, <b>è possibile conoscere i tempi di permanenza</b>: sapendo le metriche del proprio canale, si possono eliminare i difetti ed esaltarne i pregi oppure sistemare qualche dettaglio, come l'home page, l'introduzione etc... etc...<br />
<br />
Oltre alla permanenza degli utenti, <b>YouTube posiziona </b>(soltanto per le prime 48 ore circa)<b> i video appena creati anche per chiavi molto forti</b>."<i>Si tratta</i> - come ha scritto Anna Covone - <i>di una visibilità iniziale che YouTube concede al video in attesa di determinarne l’effettivo posizionamento</i>". Ovviamente <b>non bisogna dimenticare i fattori più classici di posizionamento</b> come la massima cura di titolo, descrizioni e tag. <b>Importante</b> è anche la cosiddetta "<b>channel autority</b>", cioè l'autorità che ha il canale per YouTube. Ciò è derivato da tanti fattori: link, commenti, frequenza di pubblicazione etc... etc... In ogni caso<b> i fattori che permettono il posizionamento efficace di un video su YouTube sono davvero tanti</b>&nbsp;- come ha sottolineato più volte la stessa Youtuber - fra cui i social, le annotazioni e le attività esterne a YouTube stesso.<br />
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