<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-2LQmI6ufieg/VfbRVW-aBLI/AAAAAAAABdU/tkl6cAQZ52Y/s1600/e-commerce-migliorare-visibilita.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Come aumentare la visibilità del tuo e-commerce"><img alt="Come aumentare la visibilità del tuo e-commerce" border="0" height="196" src="http://3.bp.blogspot.com/-2LQmI6ufieg/VfbRVW-aBLI/AAAAAAAABdU/tkl6cAQZ52Y/s320/e-commerce-migliorare-visibilita.jpg" title="Come aumentare la visibilità del tuo e-commerce" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: wikipedia -&nbsp;HLundgaard&nbsp;</td></tr>
</tbody></table>
<b>Hai aperto un sito e-commerce ma non riesci ad ottenere i risultati sperati?</b> Stai sprecando tanto tempo ma non riesci ad avere successo e non sai come aumentarne la visibilità del tuo negozio online? Probabilmente stai sbagliando qualcosa oppure non stai svolgendo le giuste attività per tenere in vita un progetto di un portale di commercio elettronico. Quali sono, però, le operazioni da compiere al riguardo? Cosa bisogna fare? <b>Di seguito ci sono tre suggerimenti utili</b> per avere la visibilità sperata e desiderata che ti possa far aumentare il tuo fatturato ed incrementare il tuo business.<br />
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<h2 class="post-title">
Tre suggerimenti su come aumentare la visibilità del tuo e-commerce</h2>
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<u>Occhio alla SEO</u>: <b>Sviluppare un sito di e-commerce in ottica SEO è complesso e complicato</b>. Non solo: i risultati si vedono soltanto dopo diverso tempo. Ma bisogna farlo poiché essere posizionati nelle prime posizioni sui motori di ricerca può farvi ottenere un aumento delle vostre vendite. <b>Progettare un sito e-commerce "SEO-friendly"</b>, però, non vuol dire soltanto fare attenzione agli H1, H2 etc.. etc.. ma significare prestare attenzione ad ogni scheda prodotto, ad ogni singola immagine e ad ogni singolo link.</div>
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<u>User experience</u>: È fondamentale. Potete sviluppare il sito graficamente più bello che c'è ma se è zeppo di pubblicità oppure se gli aspetti importanti vengono trascurati, diventa tutto inutile. <b>L'utente va messo a proprio agio</b>: un po' come se il consumatore entrasse in un negozio sporco dove i commessi lo trascurassero.</div>
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<u>Attenzione ai social network</u>: "Attenzione ai social network"<b> non vuol dire soltanto postare</b>. Ma, prima di tutto, scegliere i social network che più si adattano per le vostre esigenze. Una volta fatto ciò scegliere la migliore strategia possibile per ogni social e curare giornalmente tutti i profili su cui siete presenti.</div>
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<b>Hai bisogno di professionisti che sviluppino al meglio la strategia più adatta per il tuo e-commerce?</b>&nbsp;<b>Scrivi alla&nbsp;<a href="http://netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page dell'agenzia di comunicazione Netminds">web agency&nbsp;Netminds</a>&nbsp;</b>compilando semplicemente il&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>:<b>&nbsp;</b>il nostro staff troverà la soluzione migliore per te. <b>Ti aspettiamo!</b><br />
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Come aumentare la visibilità del tuo e-commerce

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/--Vk7bUaJS-Q/Ve7CqX1JE8I/AAAAAAAABcs/eXOmVtaFGZo/s1600/come-rendere-immagine-persuasiva.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Come rendere un'immagine persuasiva"><img alt="Come rendere un'immagine persuasiva" border="0" height="226" src="http://4.bp.blogspot.com/--Vk7bUaJS-Q/Ve7CqX1JE8I/AAAAAAAABcs/eXOmVtaFGZo/s320/come-rendere-immagine-persuasiva.jpg" title="Come rendere un'immagine persuasiva" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: flickr.com -&nbsp;nist6dh</td></tr>
</tbody></table>
<b>Sviluppi delle immagini molto belle a livello estetico ma non generano tutte le conversioni desiderate e sperate?</b> Oppure ne genera talmente poche che non riuscite a rientrare dell'investimento effettuato? Ebbene, probabilmente la vostra immagine non è affatto persuasiva: cioè, pur essendo gradevole agli occhi non attecchisce l'utente a tal punto da fargli compiere l'acquisto o, comunque, l'azione desiderata. Ma <b>come rendere un'immagine persuasiva?</b> Premesso che regole universali valevole per tutti i casi e per tutti i business non esistono, ci sono, però, <b>alcuni aspetti </b>da tenere in considerazione. Noi ve ne diciamo <b>tre, quelle che vengono considerate le più importanti.</b><br />
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<h2 class="post-title">
Come rendere un'immagine persuasiva</h2>
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<u>Poche ma significative parole</u>: No, <b>non dovete inondare di testo un'immagine </b>per rendere persuasiva ed accattivante l'immagine. Bastano poche parole che siano uno slogan o una citazione famosa (e vera).</div>
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<u>Gerarchia</u>: L'occhio non vede subito tutta l'immagine in un secondo ma, anzi, si focalizza su alcuni punti che ritiene più importante. Ebbene, in quei punti <b>deve essere concentrato la parte più importante della vostra immagine</b>.</div>
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<br /></div>
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<u>Un'azione, una pagina</u>: <b>Se avete più obiettivi da conquistare, dovete creare più immagini</b>. Un'immagini per un solo obiettivo. Ad esempio se il vostro obiettivo è la registrazione perché poi l'utente deve acquistare, è necessario sviluppare due immagini. Perché ogni immagine può essere persuasiva per una sola azione.</div>
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<b>Hai bisogno di sviluppare immagini persuasive per una tua campagna pubblicitaria o, comunque, per migliorare la grafica del tuo sito web</b>?&nbsp;<b>Scrivi alla&nbsp;<a href="http://netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page dell'agenzia di comunicazione Netminds">web agency&nbsp;Netminds</a>&nbsp;</b>compilando semplicemente il&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>:<b>&nbsp;</b>il nostro staff troverà la soluzione migliore per te. <b>Ti aspettiamo!</b><br />
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Come rendere un'immagine persuasiva

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-39Y2zeZgzh0/Ve1lBb7DoeI/AAAAAAAABcc/cEQvFrDa2Kg/s1600/contenuti-qualita-google.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Cosa vuol dire contenuto di qualità per Google"><img alt="Cosa vuol dire contenuto di qualità per Google" border="0" height="213" src="http://1.bp.blogspot.com/-39Y2zeZgzh0/Ve1lBb7DoeI/AAAAAAAABcc/cEQvFrDa2Kg/s320/contenuti-qualita-google.jpg" title="Cosa vuol dire contenuto di qualità per Google" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: flickr.com -&nbsp;Robert Scoble</td></tr>
</tbody></table>
Ormai è chiaro: <b>Google sta privilegiando sempre più i contenuti di qualità </b>all'interno delle SERP che ci vengono mostrate quando effettuiamo una ricerca. Oggi, quindi, non si può fare a meno di pubblicare i propri articoli che diano un valore aggiunto e non un copia-incolla di altre testate. Non solo perché non vengono "premiati" dal motore di ricerca ma anche perché, nel peggiore dei casi, potrebbero essere penalizzati. Ma <b>cosa vuol scrivere "contenuti di qualità"?</b> A questa domanda ha risposto Jack Simpson di <a href="https://econsultancy.com/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page di Econsultancy">Econsultancy</a>, sito web che si occupa di marketing, in un <a href="https://econsultancy.com/blog/66787-how-google-defines-quality-content/" rel="nofollow" target="_blank" title="il post di Simpson su ecoconsultancy">post</a> a riguardo poi illustrato in italiano da <a href="http://news.pmiservizi.it/approfondimenti/internet-approfondimenti/concetto-qualita-contenuti-google.html" rel="nofollow" target="_blank" title="l'approfondimento in italiano di newsservizi">news.pmiservizi.it</a>. Ecco i punti più importanti che definiscono un contenuto di qualità.<br />
<br />
<h2 class="post-title">
Cosa vuol dire contenuto di qualità per Google</h2>
<div>
<u>Lunghezza del post</u>: Qui bisogna essere molto chiari al riguardo. Prima di tutto, c'è da dire che <b>la lunghezza di un articolo di per sé non è un fattore di ranking </b>ma conta come e quanto sia stato approfondito un determinato argomento. Del resto, basta fare un semplice ragionamento: se l'articolo è lungo ma in fin dei conti non dice nulla di interessante, l'utente resterà su quel sito web poco tempo. Considerando che<b> la permanenza di un utente su un sito potrebbe essere uno </b>dei fattori di ranking...</div>
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<br /></div>
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<u>Keyword</u>: Non dovete preoccuparvi di scrivere un articolo basandovi sulle keyword che avete in mente. <b>Dovete pubblicare in base alle vostre conoscenze e ricerche</b>: certo, un'idea sulla keyword dovete averla ma non deve essere il fulcro del vostro articolo.</div>
<div>
<br /></div>
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<u>Link innaturali</u>: Avete scambiato link con un vostro amico o un gestore di un sito web? <b>Nulla di più sbagliato</b>: non solo rischiate di essere penalizzati da Google ma questi back link - se fatti in maniera innaturale - non offrono nessun vantaggio. Devono essere naturali.</div>
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<b>Hai bisogno di sviluppare un sito web che al suo interno abbia contenuti di qualità</b>?&nbsp;<b>Scrivi alla&nbsp;<a href="http://netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page dell'agenzia di comunicazione Netminds">web agency&nbsp;Netminds</a>&nbsp;</b>compilando semplicemente il&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>:<b>&nbsp;</b>il nostro staff troverà la soluzione migliore per te. <b>Ti aspettiamo!</b><br />
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Cosa vuol dire contenuto di qualità?

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-5aAWs0590zg/Vel4NKzXWDI/AAAAAAAABb8/cKaACl-f9Ps/s1600/e-commerce-carrello-accattivante.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="E-commerce, tre suggerimenti per rendere il carrello più accattivante"><img alt="E-commerce, tre suggerimenti per rendere il carrello più accattivante" border="0" height="213" src="http://3.bp.blogspot.com/-5aAWs0590zg/Vel4NKzXWDI/AAAAAAAABb8/cKaACl-f9Ps/s320/e-commerce-carrello-accattivante.jpg" title="E-commerce, tre suggerimenti per rendere il carrello più accattivante" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: pixabay.com -&nbsp;Intel Free Press</td></tr>
</tbody></table>
Una delle maggiori difficoltà per chi sviluppa un sito di <b>e-commerce</b> è la gestione del carrello. Non solo dal punto di vista tecnico, ma anche per riguarda la grafica e l'esperienza utente. Il <b>carrello</b>, infatti, viene visto spesso come un qualcosa di standard ed è davvero <b>difficile</b>, a parte i loghi che ovviamente sono diversi per ogni negozio di commercio elettronico, <b>trovarne qualcuno che si distingue dagli altri</b>. Per questo motivo, il portale&nbsp;<a href="http://www.ripenecommerce.com/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page di ripencommerce.com">ripenecommerce.com</a>&nbsp;ha scritto un articolo sul <a href="http://www.ripenecommerce.com/blog/cart_abandonment_infographic" rel="nofollow" target="_blank" title="l'articolo su come migliorare il carrello su ripencommerce.com">blog</a>&nbsp;illustrando dieci cose da fare per<b> rendere più accattivante il carrello</b>. Noi ve ne diciamo tre che, a nostro giudizio, sono le più importanti.<br />
<br />
<br />
<h2 class="post-title">
Tre suggerimenti per migliorare il carrello di un e-commerce</h2>
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<u>Offerte limitate</u>: Gli utenti, spesso, acquistano in maniera compulsiva e bisogna sfruttare questo aspetto psicologico. In che modo? Mettendo <b>ben in evidenza come le offerte abbiano un termine </b>e che bisogna far presto altrimenti si rischia di non usufruire più dell'offerta.</div>
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<br /></div>
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<u>Call to Action</u>: È fondamentale. Per l'invito all'azione che desiderate, <b>bisogna trovare le parole giuste</b>. Sbagliare da questo punto di vista è deleterio e potrebbe addirittura pregiudicare l'acquisto da parte del consumatore.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
<u>Live chat</u>: Sì, vero: praticamente una percentuale piccolissima si rivolge alle live chat. Ma queste ultime, paradossalmente, sono fondamentali. Il motivo? <b>Una live chat bene visibile dà l'impressione di essere sempre a disposizione dell'utente </b>e, quindi, di prestargli la massima attenzione.</div>
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<b>Hai bisogno di professionisti che sviluppino al meglio il tuo sito di e-commerce?</b>&nbsp;<b>Scrivi alla&nbsp;<a href="http://netminds.it/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page dell'agenzia di comunicazione Netminds">web agency&nbsp;Netminds</a>&nbsp;</b>compilando semplicemente il&nbsp;<a href="http://www.netminds.it/contatti-web-agency-napoli-realta-aumentata-netminds.html" rel="nofollow" target="_blank" title="il form contatti della web agency Netminds">form contatti</a>:<b>&nbsp;</b>il nostro staff troverà la soluzione migliore per te. <b>Ti aspettiamo!</b><br />
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E-commerce, tre suggerimenti per rendere il carrello più accattivante

<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-ELexTt2NAnI/VegoDgJ9xkI/AAAAAAAABbY/4oVQQC0nr7c/s1600/e-commerce-prezzo-discriminante.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" title="E-commerce: non è solo il prezzo l'unica discriminante per gli utenti"><img alt="E-commerce: non è solo il prezzo l'unica discriminante per gli utenti" border="0" height="226" src="http://2.bp.blogspot.com/-ELexTt2NAnI/VegoDgJ9xkI/AAAAAAAABbY/4oVQQC0nr7c/s320/e-commerce-prezzo-discriminante.jpg" title="E-commerce: non è solo il prezzo l'unica discriminante per gli utenti" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte foto: pixabay.com -&nbsp;geralt</td></tr>
</tbody></table>
Avete un sito di <b>e-commerce </b>con <b>prezzi bassi </b>ma <b>non riuscite a generare un volume di vendite </b>tali da aumentare in maniera considerevole il vostro fatturato? Ebbene, è una cosa non sempre inaspettata: per poter sviluppare al meglio un portale di commercio elettronico, infatti, <b>non bisogna puntare solamente sul prezzo </b>che è sì importante ma non è l'unica discriminante. Spesso si dimenticano alcuni aspetti che, accanto ad un prezzo competitivo, possono risultare decisivi. Del resto, <b>se due siti hanno un prezzo uguale, perché un utente dovrebbe scegliere uno e non l'altro</b>? Ecco, quindi, tre aspetti da considerare all'interno di un portale di commercio elettronico.<br />
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<br />
<h2 class="post-title">
E-commerce, non solo il prezzo: ecco tre aspetti da considerare</h2>
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<u>Acquisti senza registrazione</u>: Quante volte vi è capitato di essere <b>obbligati a registrarvi per effettuare un acquisto</b> e, proprio per questo, avete evitare di comprare il prodotto? Ecco, bisogna permettere di farlo anche senza registrazione. Certo, invitare anche alla registrazione: ma senza obbligare.</div>
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<br /></div>
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<u>Schede prodotto poco chiare</u>: Questo è un aspetto che si può trovare in tanti e-commerce. Schede prodotto palesemente copiate da altri. Non solo: <b>non entrano nel dettaglio del prodotto</b> e, quindi, non rispondono alle domande tipiche che si utenti si pongono prima di acquistare un prodotto. Bisogna cercare di essere dettagliati.</div>
<div>
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<div>
<u>Sicurezza</u>: È, forse, l'aspetto più importante. <b>La sicurezza dei dati e della navigazione è un fattore quasi decisivo per gli utenti</b>. I dati che vi lasciano devono essere riservati e dovete stare attenti a possibili falle riguardanti la sicurezza del vostro sito di e-commerce.</div>
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<br /></div>
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E-commerce: non è solo il prezzo l'unica discriminante per gli utenti

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-c_DBtSL6vYc/Vdr4G_-AmlI/AAAAAAAABZU/FKB0vLbM4jE/s1600/blog-aggiornare-contenuti-vecchi-esperimento-buffer.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="L'esperimento di Buffer sull'aggiornamento dei contenuti vecchi del blog"><img alt="L'esperimento di Buffer sull'aggiornamento dei contenuti vecchi del blog" border="0" height="213" src="http://4.bp.blogspot.com/-c_DBtSL6vYc/Vdr4G_-AmlI/AAAAAAAABZU/FKB0vLbM4jE/s320/blog-aggiornare-contenuti-vecchi-esperimento-buffer.jpg" title="L'esperimento di Buffer sull'aggiornamento dei contenuti vecchi del blog" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte foto: pixabay.com -&nbsp;kaboompics</td></tr>
</tbody></table>
Uno degli <b>errori</b> che spesso si commette <b>quando si sviluppa un blog</b>, è la <b>creazione continua e costante di contenuti</b> che riguardano, però, sempre uno stesso specifico argomento. Che succederebbe se, invece, piuttosto che riscrivere un post, semplicemente aggiornassimo quello già scritto? Quanto è importante in un blog aggiornare contenuti vecchi? Per rispondere a questa domanda, <a href="https://buffer.com/" rel="nofollow" target="_blank" title="l'home page di Buffer"><b>Buffer</b></a>&nbsp;(l'applicazione per condividere in maniera veloce e rapida i contenuti dei propri profili social). <b>Per un mese</b>, il blog del portale - <a href="https://blog.bufferapp.com/blog-strategies" rel="nofollow" target="_blank" title="la strategia di Buffer">seguendo una strategia ad hoc</a> - <b>non ha pubblicato contenuti nuovi ma ha avviato una campagna di "refresh" di vecchi articoli</b> creando nuove campagne email su contenuti datati, aggiornarli, creare delle slide share, condividere questi contenuti su altri media e raccogliere tutti i post che parlassero di strumenti che potessero servire ai propri lettori. Il tutto, però, <b>è stato organizzato attraverso degli step precisi consultabili <a href="https://buffer.hackpad.com/Blog-post-refresh-checklist-Oc9iHPiGPah" rel="nofollow" target="_blank" title="gli step di Buffer per l'aggiornamento dei contenuti vecchi">qui</a></b>. Cosa si è voluto dimostrare con questo esperimento? Che <b>la qualità sembra avere il predominio sulla quantità </b>e, se dovessero esserci novità su un argomento che avete già trattato, vi basterà ri-aggiornare l'articolo in modo, così, da guadagnare tempo e, soprattutto, dare una nuova linfa a quel post.<br />
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</div>


Blog, quanto è importante aggiornare contenuti vecchi?

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Jwb72iDHH5A/VebF5eIgZAI/AAAAAAAABbE/AEITYXGu2SM/s1600/seo-google-twitter-serp.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Nelle SERP di Google anche i tweet: cosa cambia con Twitter"><img alt="Nelle SERP di Google anche i tweet: cosa cambia con Twitter" border="0" height="179" src="http://4.bp.blogspot.com/-Jwb72iDHH5A/VebF5eIgZAI/AAAAAAAABbE/AEITYXGu2SM/s320/seo-google-twitter-serp.jpg" title="Nelle SERP di Google anche i tweet: cosa cambia con Twitter" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte foto: pixabay.com -&nbsp;edar</td></tr>
</tbody></table>
È di qualche settimana fa la notizia che <a href="http://googleblog.blogspot.it/2015/05/tweets-take-flight-in-google-app.html" rel="nofollow" target="_blank" title="nelle SERP di Google ci saranno i tweet">nelle <b>SERP di Google</b> appariranno i <b>tweet</b></a>. Se già sono sorte numerose analisi su cosa cambia per la SEO (ad esempio, da parte di <a href="http://blog.tagliaerbe.com/2015/08/twitter-google-seo.html" rel="nofollow" target="_blank" title="l'analisi a livello SEO dell'accordo tra Twitter e Google">blog.tagliaerbe.com</a>), è interessante capire cosa potrebbe cambiare su chi vuol fare il discorso inverso: <b>utilizzare Twitter al meglio per risultare poi nelle prime posizioni</b>. Innanzitutto, però, c'è da fare una premessa importantissima. Come viene sottolineato più volte, nel precedente accordo (datato 2009) Google faceva vedere in real time tutti i tweet ritenuti più importanti, adesso non è più così. Una scelta che, però, va contro l'essenza di Twitter stesso, messa in evidenza anche da esperti del settore come Giorgio Taverniti, in diverse puntate della sua <a href="https://www.youtube.com/channel/UCjL9qnLkh-tLCNHlHA80vkw" target="_blank" title="la rubrica di Giorgio Tave su YouTube">rubrica su YouTube</a> inerente al web marketing.<br />
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Al di là di ciò, però, <b>cosa cambia per chi vuole essere presente sui social network in maniera massiccia? </b>Innanzitutto, come è ovvio che possa essere, dare un nuovo impulso al proprio profilo Twitter in modo da avere un'altra possibilità di poter essere presente all'interno delle SERP di Google. E Facebook? Bisogna mollare tutto per Twitter? Assolutamente no: <b>Facebook rimane IL social network</b> (anche se nessuna attività è adatta per tutti i social) ma, semplicemente, bisogna <b>prestare maggiore attenzione a Twitter</b>. Cosa che, spesso, in Italia non si fa tantissimo. Attenzione, però: un uso sbagliato di Twitter potrebbe portare dei danni non indifferenti che potrebbe togliere tempo e denaro alla vostra attività. Insomma, <b>bisogna saperlo utilizzare al meglio</b>.<br />
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Nelle SERP di Google anche i tweet: cosa cambia con Twitter

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-bBTmqLTXgmY/VeAp-JfM4KI/AAAAAAAABas/Ru2OcEjvl8w/s1600/blog-tre-errori-formattazione.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="Blog, tre errori da non fare per una perfetta formattazione"><img alt="Blog, tre errori da non fare per una perfetta formattazione" border="0" height="191" src="http://1.bp.blogspot.com/-bBTmqLTXgmY/VeAp-JfM4KI/AAAAAAAABas/Ru2OcEjvl8w/s320/blog-tre-errori-formattazione.jpg" title="Blog, tre errori da non fare per una perfetta formattazione" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: creativecommons.org</td></tr>
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<b>Quando si sviluppa un sito web o un blog</b> all'interno, la prima cosa che si pensa è il <b>contenuto</b>: cosa pubblicare, ad esempio, per poter attirare l'attenzione degli utenti? Ebbene, se questo è un aspetto importante e a tratti fondamentali,<b> c'è un'altra caratteristica da curare</b> per il proprio blog: l'aspetto estetico affinché si ottenga una perfetta formattazione. Sì, perché <b>anche l'occhio vuole la sua parte </b>e, soprattutto, una formattazione gradevole invoglia alla lettura ed alla visita anche di altre sezioni del sito. Cosa bisogna fare per ottenere questo risultato? A cosa bisogna prestare attenzione? Ecco, noi vi diamo <b>tre errori da non commettere al riguardo</b>.<br />
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<h2 class="post-title">
Tre errori da non commettere per una perfetta formattazione del blog</h2>
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<u>Manca il grassetto</u>: La lettura di un articolo sul web è completamente diversa da quella sul cartaceo. Se in quest'ultimo caso si prediligono l'ordine e anche la lunghezza, <b>nel web è necessario far "respirare" l'occhio attraverso l'uso del grassetto</b> o, comunque, di qualcosa che "stacchi" dal tradizionale font.&nbsp;</div>
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<u>Immagini assenti o inadatte</u>: Sì, vero: ormai trovare un articolo senza immagini sul web è praticamente impossibile (anche se è possibile ancora trovare alcuni casi sporadici). Ma <b>l'uso di immagini inadatte è ancora vigente</b>: non solo brutte (anche perché, comunque, l'aspetto estetico è abbastanza soggettivo) ma anche non esplicative e che non colpiscono il lettore.</div>
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<u>Paragrafi lunghissimi</u>:<b> Bisogna essere sintetici ed esaurienti</b>. Trovarsi un paragrafo lunghissimo non aiuta il lettore ad interessarsi a ciò che scrivete. Il web vuole spesso brevità e completezza di informazioni.</div>
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Blog, tre errori da non fare per una perfetta formattazione

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-MpMgP67B9eI/VdxBbtdJoqI/AAAAAAAABaI/nQ0t76VeQ4M/s1600/pdf-esperimento-google-come-utilizzare.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="PDF all'interno di un sito: la novità di Google e come utilizzarlo"><img alt="PDF all'interno di un sito: la novità di Google e come utilizzarlo" border="0" height="320" src="http://1.bp.blogspot.com/-MpMgP67B9eI/VdxBbtdJoqI/AAAAAAAABaI/nQ0t76VeQ4M/s320/pdf-esperimento-google-come-utilizzare.jpg" title="PDF all'interno di un sito: la novità di Google e come utilizzarlo" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte: pixabay.com -&nbsp;ClkerFreeVectorImages</td></tr>
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L'<b>autunno </b>che verrà potrebbe portare una <b>grossa novità</b>: come scrive <a href="http://searchengineland.com/google-image-search-test-now-shows-images-within-pdfs-227538" rel="nofollow" target="_blank" title="la novità di Google sui PDF">searchengineland.com</a>, che ha riportato una notizia di <a href="http://googlesystem.blogspot.it/2015/08/google-indexes-images-from-pdf-files.html" rel="nofollow" target="_blank" title="l'annuncio di Google riguardante i PDF">googlesystem.blogspot.it</a>, <b>Google sta attuando un esperimento riguardante i file PDF</b>: di che si tratta? Indicizzare le immagini presenti all'interno di questo tipo di file e renderli cercabili all'interno di Google Immagini.&nbsp;Alex Chitu, autore del pezzo su googlesystem.blogspot.it, ha sostenuto però di non essere sicuro che il colosso di Mountain View riuscirà nell'intento. In ogni caso, gli esperimenti servono proprio per provare a raggiungere determinati obiettivi. Traendo spunto da questa notizia, vi suggeriamo <b>come utilizzare un file PDF all'interno del vostro sito web </b>premettendo, però, che non è obbligatorio inserirlo. La prima operazione da fare e non duplicare i contenuti. I <b>contenuti</b> devono essere <b>diversi</b> non solo all'interno dello stesso file ma anche tra il PDF ed il sito stesso. Infine, <b>il PDF non può essere solo un'immagine</b> ma deve contenere anche del testo scritto (utilizzate prima Word e poi salvate il file in PDF).<br />
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PDF all'interno di un sito: la novità di Google e come utilizzarlo

<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/--hC_630wxwg/Vb9JJixRJ5I/AAAAAAAABYo/lITGHyX6FdY/s1600/e-commerce-aumenta-italia-sicurezza.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;" title="L'e-commerce cresce in Italia ma gli utenti vogliono più sicurezza"><img alt="L'e-commerce cresce in Italia ma gli utenti vogliono più sicurezza" border="0" height="177" src="http://1.bp.blogspot.com/--hC_630wxwg/Vb9JJixRJ5I/AAAAAAAABYo/lITGHyX6FdY/s320/e-commerce-aumenta-italia-sicurezza.jpg" title="L'e-commerce cresce in Italia ma gli utenti vogliono più sicurezza" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fonte foto:&nbsp;picserver.org</td></tr>
</tbody></table>
<b>Anche in Italia l'e-commerce sta crescendo</b>. Certo, non raggiunge i livelli degli altri stati ma pian piano i consumatori del nostro paese stanno acquisendo sempre più confidenza presso il commercio elettronico. <b>Non mancano, però, alcune problematiche</b>. A riferire tutto è un'indagine di <a href="https://www.paysafecard.com/it-it/" rel="nofollow" target="_blank">paysafecard.com</a>, un sistema prepagato presente online. In un'intervista a cittadini italiani tra i 16 ed i 70 anni, ben <b>il 96,4% ha affermato che entro un anno acquisterà almeno una volta online</b> ma il metodo preferito di pagamento &nbsp;resta ancora il contante con una percentuale del 50,1% (poco più della metà, quindi). Seconda posizione, ad un soffio dalla prima, c'è PayPal con il 47,9%. Una percentuale esigua, il 2,1%, inoltre, non ha mai acquistato su internet. Quali sono <b>le preoccupazioni più grandi</b>? <b>Il fattore sicurezza</b>, almeno secondo il 64,6%, il quale ha affermato che acquisterebbe di più se ci fosse un miglioramento da questo punto di vista. Le paure più comuni riguardano - per il 46,5% - la<b> visione di dati personali </b>ed il 17,9% la <b>violazione delle proprie password</b>. Insomma, l'e-commerce va ma se si prestasse maggiore attenzione alla sicurezza potrebbe prendere definitivamente il volo.<br />
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